
Con il recentissimo Decreto-Legge 28 febbraio 2025, n. 19 “Misure urgenti in favore delle famiglie e delle imprese di agevolazione tariffaria per la fornitura di energia elettrica e gas naturale nonche’ per la trasparenza delle offerte al dettaglio e il rafforzamento delle sanzioni delle Autorita’ di vigilanza” , pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 49 del 28 febbraio 2025, sono state emanate già a partire dal 1° marzo, misure di agevolazione tariffaria, per la fornitura di energia elettrica e gas naturale, in vista del caro bollette, in favore di famiglie e microimprese vulnerabili. Il provvedimento potenzia e rafforza i meccanismi di tutela per le famiglie a basso reddito, le PMI e le imprese ad alto consumo energetico, destinando circa 3 miliardi di euro per contenere l’impatto dei costi energetici.
Analizziamo insieme ad un team di Avvocati esperti in diritto amministrativo, la recentissima normativa che introducendo misure di agevolazione tariffaria per la fornitura di energia elettrica e gas naturale, mira ad agevolare sia nuclei familiari a basso reddito che piccole e medie imprese.
Lo Studio Legale Bertuzzi e Associati forte dell’esperienza e competenza maturata nel tempo ti consente di fare chiarezza sulle nuove misure introdotte dal recente D.L. n. 19/2025 finalizzate ad agevolare, in vista del caro bollette, famiglie a basso reddito ed imprese vulnerabili. Siamo qui per aiutarti a comprendere le regole dettate in codesto settore, tutelando i tuoi diritti al fine di ottenere i migliori risultati possibili. Contattaci subito e richiedi una consulenza personalizzata a te e alle tue esigenze.
Caro Bollette: Decreto- Legge 28 febbraio 2025 n. 19: il contributo “straordinario” ed i soggetti beneficiari
Le misure, introdotte dal Decreto-Legge in esame, rappresentano un sostegno “economico” da parte del Governo, attraverso lo stanziamento di una somma con vincolo di destinazione, in quanto, finalizzato ad alleggerire famiglie e imprese colpite dagli aumenti del caro bollette.
Si tratta nello specifico di un contributo “straordinario” riconosciuto al ricorrere di determinati requisiti previsti ex lege.
Nel dettaglio possono beneficiare del sostegno “i clienti domestici con valori dell’indicatore della situazione economica equivalente (Isee) fino a 25 mila euro”.
Il contributo, pari a 200 euro, non viene riconosciuto dal Governo sic et simpliciter, bensì al ricorrere di specifici requisiti di legge in capo alla parte interessata.
Nel rispetto del principio di equità e, al fine di ridurre le diseguaglianze sociali, il bonus è disegnato in modo da garantire più risorse ai contribuenti che abbiano maggiori necessità.
Non sono esclusi dal beneficio coloro già destinatari del bonus sociale e neppure i nuclei familiari che abbiano un Isee inferiore a 9530 euro, per i quali la somma attribuita a titolo di bonus sarà pari a 400 euro.
E’ opportuno osservare che si tratta di misure temporanee ovvero destinate a dissolversi, laddove vi sia un ridimensionamento dei prezzi tariffari previsti per la fornitura di energia elettrica e gas naturale.
Caro Bollette: Decreto- Legge 28 febbraio 2025 n. 19: sostenibilità ambientale
Le misure introdotte dal Decreto-legge n. 19/2025 per il caro bollette mirano alla sostenibilità ambientale.
A tal proposito le predette misure, di carattere precipuamente “assistenziale”, rispondono al processo di integrazione economica da parte dell’Unione Europea nei confronti di tutti gli Stati membri dell’UE, coesi a ricercare strumenti per il ridimensionamento degli oneri a carico di famiglie e imprese.
A ben vedere, ciò è stato preliminarmente già ribadito dalla Commissione Europea nell’ambito del “Clean Industrial Deal”, rappresentato dalla introduzione di un pacchetto strategico teso ad intraprendere azioni di supporto alle imprese in attuazione del green deal, ovvero di misure finalizzate alla transizione ecologica.
In coerenza a quanto detto, l’Unione Europea tende altresì alla introduzione di misure “premiali” per i cittadini “virtuosi” che riducano il consumo di energia elettrica.
Tra le diverse disposizioni, il Decreto in esame prevede anche «per l’anno 2025, la spesa di 600 milioni di euro per il finanziamento del Fondo per la transizione energetica nel settore industriale», di cui sono destinatarie le imprese che investano in strumenti ecocompatibili, in linea con gli obiettivi, appunto, di sostenibilità ambientale.
In definitiva il Decreto in questione tende al perseguimento di due obiettivi primari:
- alleggerire i carichi economici di famiglie e imprese;
- implementare il processo di transizione ecologica.