Sei un imprenditore o un privato interessato al settore delle concessioni balneari? Una recente sentenza del 20 aprile 2023 della Corte di Giustizia dell’Unione Europea potrebbe influenzare significativamente la tua situazione.
Lo Studio Legale Bertuzzi e Associati è qui per aiutarti a comprendere al meglio le nuove regolamentazioni in materia balneare tutelando al contempo i tuoi interessi.
Un nuovo scenario legale per le concessioni balneari
Sull’annoso tema riguardante il rinnovo automatico delle concessioni balneari, (vedi pure l’articolo Concessioni demaniali: illegittimità delle proroghe confermata) si è recentemente espressa, con sentenza del 20 aprile 2023 nella causa C-348/22, la Corte di Giustizia UE offrendo una prospettiva che potrebbe determinare ragguardevoli cambiamenti.
Il caso che a noi occupa riguardava un piccolo Comune della costa tarantina (Ginosa) che, conformemente alla legge n. 145 del 30 dicembre 2018 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021”, aveva prorogato, con delibera del 24 dicembre 2020, senza previa procedura di appalto pubblico, le concessioni di occupazione del demanio marittimo nel suo territorio.
Ciò in quanto facendo riferimento alla richiamata legge, le concessioni in essere avrebbero potuto essere prorogate fino al 31 dicembre 2033 (con conseguente applicazione delle disposizioni nazionali di proroga automatica delle concessioni), al fine di disporre del tempo utile allo svolgimento di tutte le attività essenziali per l’attuazione della riforma sulle concessioni.
L’ Autorità italiana per la Concorrenza e il Mercato ritenendo che la delibera adottata dal Comune di Ginosa violasse i principi europei di concorrenza e libertà di stabilimento, adiva il TAR (Puglia) affinché fosse dichiarata l’illegittimità della delibera medesima.
Secondo tale sentenza i giudici nazionali e le autorità amministrative sono tenuti ad applicare le norme dell’Unione Europea, anzichè quelle di diritto nazionale non conformi. Appare pertanto significativo comprendere le implicazioni scaturenti da siffatta sentenza adattandosi conseguentemente alle nuove disposizioni.
La Direttiva europea e la non rinnovabilità automatica delle concessioni
Secondo la citata sentenza della Corte di Giustizia UE, le concessioni di occupazione delle spiagge italiane non possono più essere rinnovate automaticamente. È necessario seguire una procedura di selezione che rispetti i principi di imparzialità e trasparenza. Ciò in quanto l’obbligo nei confronti degli Stati membri di applicare una siffatta procedura ed al contempo il divieto di rinnovare in via automatica un’autorizzazione sono enunciate in modo chiaro, incondizionato e preciso dalla Direttiva Bolkenstein 2006/123/CE.
Questo nuovo approccio, in linea con la Direttiva Bolkenstein, richiede un’analisi dettagliata del territorio e una valutazione accurata delle risorse disponibili.
Per poter procedere all’assegnazione di concessioni di occupazione del demanio marittimo, è necessario che il numero di autorizzazioni disponibili, relativamente ad una determinata attività, sia limitato a causa della scarsità delle risorse naturali. Il requisito della “scarsità di risorsa” deve essere rilevato combinando un approccio generale a livello nazionale con una valutazione da farsi caso per caso basata su una analisi del territorio, travalicando criteri generici ed astratti.
Tutela i tuoi interessi con lo Studio Legale Bertuzzi e Associati
Lo Studio Legale Bertuzzi e Associati è un team di avvocati specializzati in diritto delle concessioni balneari. La nostra esperienza e competenza ci consentono di guidarti attraverso l’ intricato panorama legale delle concessioni balneari. Siamo qui per aiutarti a comprendere le nuove regole dettate in codesto settore, tutelando i tuoi diritti al fine di ottenere i migliori risultati possibili.
Novità introdotta dal decreto mille proroghe D.L n. 198/2022 sulla ulteriore dilazione delle concessioni
Il decreto mille proroghe D.L. n. 198 del 29 dicembre 2022 convertito con L. 24 febbraio 2023 n. 14 ha fissato una ulteriore dilazione delle concessioni balneari. Il termine relativo all’efficacia delle concessioni balneari viene differito dal 31 dicembre 2023 al 31 dicembre 2024 e il termine entro il quale l’autorità competente può posticipare nuovamente l’efficacia delle concessioni e dei rapporti in essere, con atto motivato da ragioni obiettive, viene rinviato dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2025. Le concessioni e i rapporti in essere continuano in ogni caso ad avere efficacia sino alla data di rilascio dei nuovi provvedimenti concessori ovvero fino all’adozione dei decreti legislativi attuativi della delega in materia di affidamento delle concessioni.
Lo Studio Legale Bertuzzi e Associati ti offre supporto legale personalizzato
Presso lo Studio Legale Bertuzzi e Associati, comprendiamo le sfide che i nostri clienti devono affrontare nel settore delle concessioni balneari. Offriamo pertanto un supporto legale personalizzato, adattato alle tue esigenze specifiche. I nostri avvocati esperti lavoreranno a stretto contatto con te per tutelare i tuoi interessi garantendo il rispetto delle nuove normative in materia.